Raeliani, chi siete?
Questa è una domanda molto importante. Chi siete? Il popolo israeliano, il popolo ebraico, vive nell’illusione di essere il “popolo eletto”, ma il vero popolo eletto sono i raeliani.
Pensate che in questo momento gli Elohim stiano ascoltando Israele e il popolo ebraico? No. Stanno osservando voi. Siete voi igli eletti. Il popolo ebraico crede di essere destinato ad accogliere il Messia. Ma oggi, chi sta accogliendo il Messia?
Siete voi.
Non sono il benvenuto in Israele. Non sono il benvenuto in Corea. Ma è in Israele che dovrei essere il benvenuto. Sono qui, sulla Terra, per essere accolto in Israele, per essere accolto dal popolo ebraico.
Cosa significa essere ebrei? Accogliere il Messia. Questa è l’unico scopo del popolo ebraico: accogliere il Messia.
Probabilmente, avrete visto le immagini dei rabbini che pregano davanti a un muro. Per cosa pregano? “Per favore, mandateci il Messia”. Pregano e guardano il cielo, dicendo “Per favore, mandateci il Messia”.
Io sono qui.
Abbiamo chiesto sette volte l’autorizzazione per costruire l’ambasciata in Israele, ma ci è stata sempre negata. Sette volte. Eppure, continuano a dire di aspettare il Messia. Cosa c’è di più ironico? Io sono qui, guardate, costruite l’ambasciata.
Continuano a pregare “Per favore, mandateci il Messia”. Questo è l’obiettivo ultimo della religione ebraica. Si svegliano ogni giorno sperando che arrivi il Messia, e quando arriverà dovranno vendere tutto, rinunciare alle loro vite e andare a servirlo.
Un giorno, stavo parlando con un ebreo molto religioso. Sapete, “molto religioso” significa che prega ogni giorno per la venuta del Messia, perché questo significa essere ebrei. Non c’entra il denaro, c’entra la volontà di accogliere il Messia.
Questo è l’obiettivo ultimo della religione ebraica. Si svegliano ogni giorno sperando che arrivi il Messia, e quando arriverà dovranno vendere tutto, rinunciare alle loro vite e andare a servirlo.
Allora, gli chiesi “Tu preghi ogni giorno perché arrivi il Messia. Sei pronto a rinunciare a tutto, alla tua casa, ai tuoi soldi, alle tue comodità? Sei pronto?”
Lui rispose “Sì, sono pronto”.
Io gli dissi “Eccomi, sono qui”.
Lui mi guardò e disse “Tu non sei il Messia”.
Gli chiesi “Cosa te lo fa pensare?”
Lui disse ancora una volta “Tu non lo sei”.
Allora, gli chiesi “Se gli Elohim apparissero e confermassero che sono davvero io, venderesti tutto e mi aiuteresti?”
Lo guardai negli occhi e gli dissi “Guardami, io sono qui”.
Lui rispose “Sì, ma tu non sei il Messia”.
Comodo, vero?
Gli chiesi “Vuoi davvero che il Messia venga adesso”
Lui rispose: “Beh, sì… ma preferirei che venisse dopo la mia morte, così potrei tenermi i miei soldi”.
Questa è la verità. Non si può inventare una cosa simile. Hanno aspettato duemila, persino tremila anni, ma dentro di loro non vogliono che il Messia venga mentre sono ancora in vita. Vogliono continuare a vivere le loro piccole ed egoistiche vite. Come dice la Bibbia “Il loro dio è Mammona”. Non amano gli Elohim, amano Mammona, il dio denaro. È scritto persino nei loro testi, nella Bibbia. Il vitello d’oro rappresentava proprio questo. La tribù ebraica, al tempo del loro profeta, smise di rispettare gli Elohim e iniziò a venerare l’oro.
Riuscite a immaginare una cosa del genere?
Sono stati scelti per trasmettere gli insegnamenti degli Elohim e pregano un vitello d’oro?
Non potete immaginare quanto abbiano riso gli Elohim. Ridono sempre.Satana fece una scommessa con Yahweh, dicendo “Pensi che il tuo profeta, Abramo, che tanto ti ama, si rifiuterebbe di uccidere suo figlio se tu glielo ordinassi?” Yahweh rispose “No, è troppo intelligente, non lo farebbe. Lui sa bene che i nostri comandamenti vietano di uccidere”. Allora, lo misero alla prova.
Dissero ad Abramo “Uccidi tuo figlio”. E come un soldato, Abramo rispose “Sì, signore!” Prese un coltello e si accinse a ucciderlo. Gli Elohim erano scioccati. Risero come matti. Non potevano credere che gli esseri umani fossero ancora a un tale livello. Avevano sperato che fossero migliori, che avessero imparato e si sarebbero rifiutati di uccidere. Invece, no.
“Abbiamo chiesto loro di non uccidere, ma sono pronti a farlo”. Per noi è triste. Per gli Elohim era esilarante.
L’insegnamento più importante è questo: “Non uccidere.”
Immaginate che Yahweh venga da voi e vi dica “Uccidi il Maitreya”. Cosa fareste?
Una domanda molto interessante. È una prova da parte degli Elohim per vedere se usate
quella cosa grigia che avete nella testa, oppure se fate tutto quello che vi viene detto.
L’essenza dell’insegnamento degli Elohim è semplice: siate voi stessi. Non qualcuno che obbedisce a una voce che viene dal cielo o dal water.
Siate voi stessi. Usate la vostra sovra-coscienza.
Anche io, l’ultimo dei profeti, il Messia, se Yahweh in persona mi dicesse di uccidere qualcuno, risponderei “No!” Sono il messaggero degli Elohim, ma ho il diritto di rifiutarmi e lo farei. Non sono un burattino. Ho la mia coscienza e, cosa ancora più importante, ho la mia sovra-coscienza. Quindi, anche se Yahweh in persona mi ordinasse di fare qualcosa contrario alla mia coscienza, mi rifiuterei.
Siate voi stessi. Questo è il messaggio degli Elohim all’umanità. “Siate voi stessi. Il vero voi, nel profondo di voi stessi”. In questo modo, non ucciderete mai nessuno. Ma per la storia di Abramo, ridevano come matti. “Non li abbiamo completati, dobbiamo aver commesso qualche errore nel loro cervello… non sono completi”. Quando le persone sono stupide, in Francia diciamo che gli mancano alcune parti del cervello. Quando qualcuno è stupido, diciamo “Gli manca qualche rotella”. È vero. Per uccidere qualcuno, deve mancare qualcosa. La scienza ora lo dimostra. Gli scienziati studiano il cervello dei criminali e notano che ci sono delle lacune. Come possiamo avere un cervello completo? Essendo noi stessi. Se eseguite gli ordini dei militari, o di chiunque altro, non siete voi stessi. Essere voi stessi è l’unico modo per avere il potere di dire “No! Amo gli Elohim, rispetto gli Elohim, ma la mia sovra-coscienza è più importante”. È qualcosa di potente. Non siete dei burattini, siete voi stessi. Ed essendo voi stessi, diventate uguali agli Elohim. In altre parole, non eseguite i loro ordini: siate allo stesso livello. Questo porta pace e amore, che nascono da voi stessi.
Alcune persone fanno delle buone azioni perché vogliono andare in paradiso. È terribile. “Sarò buono, così non andrò all’inferno”. Se fate del bene per paura, non siete veramente umani. Essere umani significa fare del bene perché è giusto, non perché avete paura dell’inferno. Se siete umani e usate la vostra sovra-coscienza, non avete bisogno né dell’inferno né del paradiso.
Se vedete qualcuno che sta annegando, non pensate “Se non lo salvo, andrò all’inferno”. No, vi tuffate e salvate quella persona. Se pensate agli Elohim prima di fare del bene, non siete dei veri raeliani.
Siate buoni senza motivo, solo perché siete voi stessi. Se vedete qualcuno che sta annegando, agirete naturalmente con amore. Questo è ciò che significa essere raeliani.
Voi aspettate il Messia. Voi accogliete il Messia. Voi diffondete amore. Voi siete il popolo eletto.
Guardate gli ebrei negli occhi e sappiate che siete più ebrei di loro. Gli unici veri ebrei sulla Terra sono i raeliani. E sono così orgoglioso di avere una squadra come voi.
Grazie, Elohim! Shalom!
Grazie per il vostro amore. Lo sento. Lo posso toccare. È così forte che potrei tagliarlo con un coltello, come una grande e bella torta.
Sentite questo amore. Conservatelo dentro di voi. Quando diffondete il messaggio degli
Elohim, ricordate: voi siete il popolo eletto. Nessun altro tranne voi.
Sentite la forza di essere il popolo eletto. E se questo non vi entusiasma, cos’altro può farlo?
Siete il popolo eletto, Scelto dagli Elohim… Perché li avete scelti voi.
Quando siete diventati raeliani, avete fatto una scelta. Avreste potuto dire di no. Avrei potuto dire di no. Quando ero al Puy de Lassolas, avrei potuto dire “Non io. Voglio tornare alle mie corse automobilistiche”. Ma ho scelto, ed è per questo che siamo insieme.
Questa libertà è il più grande dono degli Elohim.
Siete raeliani perché ogni mattina, quando vi svegliate, lo scegliete. E oggi siete qui perché avete scelto di esserci.
Siate orgogliosi di voi stessi. E anch’io sono orgoglioso di voi.
Potrei smettere in qualsiasi momento. Sono trascorsi cinquant’anni della mia vita, potrei dire “Basta, ho dato cinquant’anni della mia vita. Me ne vado al mare. Invece, no. Voglio stare con voi.
Vi amo. E spero che lo sentiate.
Lo sentite?
[Sì!]
