
Non è mai troppo presto per dire “Grazie, Elohim”. Sono molto, molto felice di essere con voi. Ogni mattina, sono felice di essere ancora sulla Terra, di essere con voi. Lo sono ancor di più ogni domenica. Quando sarà l’ultima domenica che sarò con voi? È una domanda molto interessante.
Recentemente, ho ricevuto numerosi messaggi dai raeliani e sono molto felice di vedere che sono sempre più consapevoli della mia presenza sulla Terra, perché si tratta di un privilegio. Molti buddisti si riuniscono, ma Buddha non è più sulla Terra. Molti cristiani si riuniscono, ma Gesù non è più sulla Terra. Molti ebrei si riuniscono, ma Mosè non è più sulla Terra. Qual è l’unico popolo il cui profeta è sulla Terra? I raeliani. Sentitelo. Non so, forse domenica prossima, o il mese prossimo, o l’anno prossimo, sarete in questa stanza senza di me. Quel giorno si avvicina, ma come dice il poeta “Si avvicina dal momento in cui sono nato”.
Se fossimo coscienti, o sovra-coscienti, alla nascita, sentiremmo che l’inizio della nostra vita ci avvicina alla morte. Non è affatto una cosa triste. È bellissimo. Si vive per settantacinque, ottanta anni. Cosa sono settanta, ottanta anni sulla Terra? A cosa servono? A prepararsi all’eternità. La nascita è solo l’inizio della preparazione all’eternità.
La nascita è solo l’inizio della preparazione all’eternità. Molte volte ci chiediamo “Perché sono vivo?” Tutti pensano “A cosa serve vivere? Qual è il senso, lo scopo della vita? Lavoro, guadagno denaro e un giorno andrò in pensione. A cosa serve?” Alla fine la morte arriverà, e sarà il giorno più bello della vostra vita.
Il giorno in cui morirete dovrà essere il più bello della vostra vita. Le persone che non usano la sovra-coscienza vivono la loro vita come se fosse un inferno, perché stanno morendo e non sanno il motivo per cui sono vivi. Perché sprecare settanta, ottanta anni sulla Terra? Invecchiano e hanno sempre più paura di morire. La paura più grande degli esseri umani è la paura della morte, ma se usate la sovra-coscienza, come ci insegnano gli Elohim, vi avvicinate sempre di più al giorno più bello della vostra vita: il giorno della vostra morte. Riuscite a immaginare un giorno più bello? Il giorno in cui vi unirete agli Elohim.
Il giorno in cui accederete alla vita eterna. Avete paura di questo? Davvero? No, lo accogliete con gioia. Come scrisse un magnifico uomo spirituale “Non abbiate paura della morte”.
Chi siete? Siete come delle gocce d’acqua che evaporano dall’oceano; e quando morirete, tornerete nell’oceano. Non c’è motivo di avere paura. Anche se non meriterete la vita eterna con gli Elohim, come disse Gesù “Dalla polvere, alla polvere”. Dalla terra, alla terra. Dall’oceano, all’oceano. Siamo dei minuscoli granelli di terra resi coscienti dagli Elohim, e loro vi osservano ogni giorno. Sentitelo, ogni giorno della vostra vita.
Che cos’è la vita sulla Terra? È come un centro di preparazione alla vita eterna.
Più invecchiate, più dovete festeggiare, guardando il cielo e dicendo “Sto arrivando”. Non potete essere tristi. Dovreste iniziare a farlo fin da molto giovani, a quindici, trenta, cinquanta anni. “Sto arrivando”. Preparatevi ogni giorno della vostra vita, perché un giorno accadrà davvero. Non sapete dove sarete, potreste essere nel vostro letto, ma potreste anche essere in un aereo che si schianta, su una spiaggia travolta da uno tsunami. Il modo in cui accadrà non è importante, l’importante è essere pronti, festeggiare. Festeggiare la vita, naturalmente, ma anche la morte, che è ancora più importante. Succederà. Spero che nessuno ne dubiti, è inevitabile, ma la gente ha paura di quello che è inevitabile.
Se la paura aiutasse a evitare ciò che sta per accadere, allora sarebbe giusto averne. Ma non è così. Morirete tutti. Preparatevi. In che modo? Gioendo della vita. Alcuni si chiedono “C’è vita dopo la morte?” È una domanda che va molto di moda. “C’è vita dopo la morte?” È una domanda così stupida. Invece, io chiedo “C’è vita prima della morte?” E voi? Avete una vita? È quello che potete fare quando siete vivi: essere, sentire.
Che cos’è la morte? Smettere di sentire. Approfittatene. Un giorno non potrete più sentire. Gioite di ogni giorno, di ogni alba, come ho detto “Di ogni respiro che entra e ogni respiro che esce”. Siamo nati con il primo respiro. Quando nascete, se non respirate, il medico vi dà una piccola pacca sul sedere per permettervi di farlo. Quando morirete, esalerete l’ultimo respiro. Nel mezzo, meglio godersi ogni momento, goderseli tutti. Voi siete? – [Io sono]. È una frase bellissima, perché è come “inspirare”. Se non inspirate, non potete dire “Io sono”. Voi siete? – [Io sono]. Questa è la vita. Un giorno, una mattina, non potrete più dirlo. Succederà. Forse alla fine di questo discorso, forse alla fine di questo minuto. Sentite quanto siete fortunati, sì, quanto siamo fortunati a inspirare ed espirare.
Quindi, non abbiate paura della morte. Al contrario, aspettate la morte, accoglietela come un dono, perché se trascorrete la vostra vita diffondendo amore ovunque, la morte non sarà la fine, ma l’inizio, l’inizio della vita eterna. Immaginate per un attimo se, sul pianeta della vita eterna, coloro che ci vivono avessero paura di morire. Si troverebbero insieme e direbbero “Wow! Non sono morto”. Non sei morto, quindi non hai vissuto. La vita eterna si merita, è come una torta di compleanno. Noi festeggiamo i compleanni, ma dovremmo festeggiare la morte. “Buona morte a te! Felice morte a te!” Questo significa essere raeliani, siamo gli unici a non avere paura della morte.
Sapete, tutte le persone che credono in Dio hanno paura. “Ti prego, Dio, salvami la vita”. Invece i raeliani dicono “Grazie, Elohim, per averci dato la ricompensa della morte”. Vi meritate la bella vita che avete? Questa è una domanda che possiamo fare a noi stessi, ma la domanda giusta è “Meritate la bella morte che sta arrivando?” È la porta che si apre sull’infinito, e sta arrivando… “tic tac, tic tac, tic tac” (il tempo passa). Godetevi ogni “tic” e ogni “tac”, perché un giorno sarà l’ultimo. Quindi, è meglio goderselo.
L’amore. L’amore è la preparazione alla vita eterna. L’amore è l’unica via per la vita eterna. Prima di tutto, l’amore per voi stessi. Vi amate? Intendo dire veramente. Amate voi stessi come avete amato la prima donna della vostra vita, o il primo uomo, il vostro primo amore. Non pensate che amare voi stessi sia diverso dall’amare qualcun altro. Dovete amare voi stessi con la stessa sensualità, potete masturbarvi ogni giorno, fare l’amore con voi stessi. Successivamente, potete amare gli altri. Se non amate voi stessi, come potete pretendere di amare gli altri? “Non mi piaccio, ma ti amo”. È completamente stupido. “Mi amo, così posso amarti”. L’amore è come un vaso colmo di acqua, deve essere pieno di amore per se stessi. L’acqua poi trabocca e si dirige verso gli altri. Come si fa ad amare se stessi? Essendo. Voi siete? – [Io sono]. Potete stringervi tra le braccia, sentire la vostra vita. Non dimenticate… “tic tac, tic tac”. Godetevi ogni secondo e poi date il vostro amore agli altri.
L’amore. Senza amore la vita non sarebbe interessante, sarebbe noiosa. Vi svegliate ogni mattina, andate al lavoro, guadagnate del denaro, che non è nulla, e lo mettete in banca. Quando morirete, non lo potrete nemmeno portare con voi. Quindi, che senso ha? Ma l’amore… voi siete tutti, se ci fate caso, dei miliardari di amore, dei miliardari. La gente ha l’abitudine di ammirare grandi case, grandi auto, Chanel, vestiti costosi, ma non sono che polvere. Se le persone vedessero la quantità di amore che avete, voi raeliani, vi guarderebbero con invidia. Guardate fuori. “Wow, che bella Ferrari, che bel vestito di Chanel”. Ma se coloro che possiedono queste cose vedessero il vostro capitale d’amore, vi invidierebbero. Le persone devono vedere, vogliono vedere la scritta Chanel oppure Luis Vitton su quello che indossano, lo sapete bene. Ma tutto questo non ha alcun valore. Le ragazze hanno delle borse con la scritta LV e ne sono così orgogliose. Lo stesso vale per la scritta Rolex, come Mr. Bean nel suo film. Queste cose non sono niente. Ma voi avete il simbolo della vostra ricchezza, la vera ricchezza: l’amore. Non Louis Vuitton, non Chanel. Questo è il vostro simbolo (il simbolo dell’infinito); indossatelo con orgoglio. Che cos’è? L’amore!
Sono così felice di essere qui, con i miliardari dell’amore. Più donate il vostro denaro agli altri e più diventate poveri. Ma con l’amore, più donate e più siete ricchi. Quindi, volete aumentare il vostro capitale? Date amore. Come? Essendo e facendo essere di più gli altri. So che mi amate. Perché? Perché quando mi guardate negli occhi, quando vi avvicinate a me, sentite di essere di più. Questo è l’obiettivo della mia vita, da oltre cinquant’anni: incoraggiare le persone a essere di più, essere voi stessi. I falsi profeti cercano di farvi diventare qualcun altro. Un vero profeta vuole rendervi più voi stessi. Voi siete? – [Io sono].
Io “ci” amo.


