Immaginate se gli Elohim non avessero creato la vita. Immaginate se non esistessimo. Il sole sarebbe ancora nello stesso posto, la luna nello stesso posto, la Terra nello stesso posto. Ma noi non saremmo qui.
. L’universo non ha bisogno di noi, sarebbe assolutamente e perfettamente armonioso senza di noi.
È molto interessante: non siamo necessari, eppure siamo qui.
Allora, cosa apportiamo all’universo?
L’amore
Questo è l’elemento più importante, come nel film “Il quinto elemento”. Non è una sostanza chimica che si trova nel suolo. Noi creiamo amore. Siamo stati creati per creare amore.
Ricordate l’insegnamento degli Elohim: siamo l’infinito che prende coscienza di se stesso.
Questa è forse la frase più profonda di tutti gli insegnamenti degli Elohim. Ripeto: siamo l’infinito che prende coscienza di se stesso. E questo è amore.
Senza la sovra-coscienza, non c’è amore.
Attraverso la coscienza, possiamo percepire l’universo. Attraverso la sovra-coscienza, sentiamo l’amore.
Cosa fa girare l’universo? Cosa fa girare la Terra intorno al Sole?
Gli scienziati parlano di gravità, di forze tra atomi e pianeti. Vi ho detto che esiste una particella che ancora non conoscono: il gravitone. È l’amore.
L’universo è UNO grazie all’amore.
Potete inventare molti nomi, ma si tratta di amore. Quando diffondiamo amore, diffondiamo la verità sull’energia che rende l’universo UNO.
L’energia che tiene insieme l’universo è la stessa che tiene insieme noi, è la stessa che permette agli elettroni e alle particelle di rimanere all’interno degli atomi. È l’amore. Molto semplice. Noi siamo quell’energia.
Grazie alla fisica quantistica, gli scienziati stanno cominciando a percepirlo. Non lo comprendono, ma lo sentono. Sentono che c’è qualcosa che non riescono a spiegare e stanno cominciando ad accettarlo.
Perché gli esseri umani hanno un ego così grande da pensare di poter comprendere tutto, ma non possono.
Alcune cose non possono essere comprese, come l’infinito.
Non cercate di comprendere l’infinito, impazzireste. Ma potete sentirlo.
È la stessa cosa con l’amore, il vero amore. Non sto parlando dell’attrazione ormonale. L’attrazione ormonale è bella, ma non è amore.
Le lumache, le farfalle… sono attratte dal sesso opposto. Quello non è amore. Sono ghiandole che producono ormoni.
“Ghiandola” è un termine medico, non poetico. Se vedo un bel seno, reagisco. Sono le mie ghiandole che stanno producendo degli ormoni, non è la mia coscienza.
L’amore di cui parlo è l’amore universale, l’amore che nasce dal sentire l’infinito, dal sentire che siamo UNO.
La felicità di ciascuno di voi è importante per me. La felicità di ogni essere umano sulla Terra è importante per me. E quando lo sentite, l’amore è ovunque.
Quindi, sentitelo.
Quando diffondete il messaggio degli Elohim, diffondete l’amore.
Il loro messaggio è bellissimo, ci aiuta a capire molte cose. Soprattutto, ci trasmette il simbolo dell’infinito, che per sua stessa natura non può essere compreso.
Ci fa comprendere quello che non è possibile comprendere. Ciò che è importante, ciò che conta davvero per la nostra sovra-coscienza, è comprendere l’incomprensibile: l’infinito.
Diffondiamo il messaggio, diffondiamo il concetto di infinito e aiutiamo le persone a sentire l’infinito. E quando sentite l’infinito, l’amore arriva automaticamente.
Voi siete parte di me. C’è solo l’illusione della separazione. Voi siete qui, io sono qui, ma siamo UNO.
Questa è la bellezza dell’insegnamento degli Elohim: siamo UNO.
Tutto ciò che accade nel vostro cervello – questa è fisica quantistica – è influenzato da ciò che penso. Tutto ciò che sentite è influenzato da ciò che sento.
Ecco perché meditare insieme è molto più potente che meditare da soli, nella propria camera da letto.
Non abbiamo bisogno di capire il perché, abbiamo solo bisogno di sentirlo.
Mi capite? Non importa. Mi sentite? Questo è importante.
E io sento voi. Non voglio capire.
Quando vedete un volto nuovo, se cercate di capirlo, penserete “Io sono importante, ti comprendo meglio di quanto tu comprendo te stesso”. Questo è ego.
Ecco perché le persone – anche quelle che non sono raeliane – sono attratte dalla mia vicinanza.
Molte volte, negli aeroporti o sugli aerei, le persone mi si avvicinano, come attratte da qualcosa, e mi chiedono “Chi sei?”
È una bella domanda.
E qual è la risposta migliore?
Niente.
Se dite qualcosa, entra in gioco l’ego. “Sono un insegnante. Sono un profeta. Sono un guru”. Tutto sbagliato.
Ecco perché Buddha diceva semplicemente “Io sono”.
Non “Io sono qualcosa”. Solo “Io sono”. Non c’è bisogno di aggiungere nulla.
Quando qualcuno chiede “Chi sei?”, generalmente le persone rispondono “Sono un…” e poi dicono il loro lavoro o la loro nazionalità. Ma non è ciò che sono.
“Io sono” .
“Sì, ma chi sei?”
“Io sono”.
Questa risposta contiene tutto, specialmente l’infinito.
Lo sentite? Spero che non cerchiate di comprenderlo. Non voglio essere capito, voglio essere sentito.
Ricordate: non potete comprendere l’infinito, ma potete sentirlo.
Chi sono io? Un messaggero degli Elohim, sì. Ma chi sono gli Elohim? I messaggeri dell’infinito.
Quindi, io sono un messaggero dell’infinito. E anche voi siete dei messaggeri dell’infinito.
Quando diffondete il loro messaggio, non state diffondendo la comprensione dell’infinito, state diffondendo la percezione dell’infinito.
Il miglior complimento che qualcuno possa farvi è chiedervi “Chi sei?”
Se le persone non ve lo chiedono mai, significa che qualcosa non va, significa che non state irradiando abbastanza luce.
Le persone dovrebbero essere colpite, non dalle vostre spiegazioni sugli Elohim o sul DNA, ma dalla luce che proviene da voi.
Se vi chiedono “Chi sei?”, allora siete.
Quindi, siate.
Questo è amore: amore per l’infinito, amore per gli Elohim.
Quando siete in questo stato e provate questa sensazione, siete allo stesso livello degli Elohim.
Un giorno, li incontrerete. E cosa direte loro?
Farete domande sciocche, come feci io? “Venite da lontano? Qual è il vostro lavoro? Da dove venite?”
No.
Se parlerete di infinito, vi connetterete istantaneamente con Yahweh. Sarete allo stesso suo livello.
Quando sentite l’infinito – ripetetelo spesso – siete uguali agli Elohim.
Parlerete di scienza? Dell’universo? Lasciate perdere. Non raggiungerete nemmeno lo 0,000001 per cento della loro conoscenza.
La vostra scienza è al livello di uno scarafaggio.
Ma se parlerete dell’infinito, sarete allo stesso livello di Yahweh.
Allora, dove volete essere?
Quando incontrerete Yahweh – e un giorno lo incontrerete – lo farete con l’intelletto o con il sentire?
Se scegliete il sentire, sarete immediatamente in armonia con gli Elohim, e saprete cosa fare.
Come posso descrivere Yahweh? Un genio? Uno scienziato? È colui che ha creato la vita sulla Terra.
No. Lui è.
Il suo stesso nome significa “Io sono”. Yahweh significa “Io sono”. Non c’è bisogno di aggiungere altro.
Sono così felice di vedervi, di sentirvi.
Non riesco a comprendervi, ma vi sento.
E ricordate: quando vi incontrate tra di voi, sentite, non cercare di comprendere.
Se sentite, non c’è alcun giudizio. Quando cercate di comprendere, allora compare il giudizio.
Quindi, amate.
L’amore è sentire. L’amore è essere.
